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Organizzata dalla Camera di Commercio di Torino in collaborazione con Unioncamere, la Convention ha visto il coinvolgimento diretto di 180 rappresentanti delle CCIE provenienti da 54 Paesi, nonché di importanti referenti economici, istituzionali e imprenditoriali sia locali che nazionali.

Dal 4 al 7 Novembre scorso si sono riuniti a Torino 180 delegati provenienti da 54 nazioni, imprese ed istituzioni in una convention di 3 giorni molto intensa, caratterizzata anche dagli oltre 700 incontri B2B con le imprese presenti sul territorio.

L’appuntamento é stato un importante momento di confronto su tematiche particolarmente sentite come l’internazionalizzazione delle imprese, i nuovi servizi del sistema camerale a supporto del business italiano nel mondo, con particolare attenzione ai settori più attrattivi per il mercato estero, quelli legati all’Italian life style (agrofood, turismo e cultura, moda, tessile e design), all’Industria (automotive, meccatronica, aerospazio) e all’ Innovazione (cleantech, IT, health&wellness).

“L’edizione di quest’anno – ha osservato Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocameresteroè particolarmente importante non solo perché si realizza a Torino che è uno dei più importanti centri del nostro paese per l’esportazione, ma anche per i temi che sono stati affrontati, nel contesto di una situazione mondiale in ripresa e con alcuni paesi, soprattutto extraeuropei, per i quali c’è un fortissimo interesse.”

Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero, ha per sua parte sottolineato l’importante ruolo svolto dalle  Camere di Commercio italiane all’estero che” mettono a disposizione la loro straordinaria piattaforma di business per supportare le imprese non solo nel migliorare la penetrazione commerciale all’estero, ma anche per rendere più stabili e durature queste posizioni e al contempo favorire gli accordi e le collaborazioni commerciali e produttive con le imprese locali, perché siamo una rete fatta da imprenditori, che conoscono quindi “dal di dentro” le esigenze di chi vuole internazionalizzarsi, e siamo anche un network multimercato con una presenza capillare di 78 strutture in 54 mercati

In qualità di Presidente della Camera di Commercio Italiana in Ungheria, Francesco Mari é stato presente all’incontro, dove ha espresso “viva soddisfazione per il confronto di best practices, che servono a stimolare idee e progetti, per il dialogo innescato con le istituzioni ed ancora per il ruolo determinante assegnato alle CCIE sul territorio”.

Organizzata dalla Camera di Commercio di Torino in collaborazione con Unioncamere, la Convention ha visto il coinvolgimento diretto di 180 rappresentanti delle CCIE provenienti da 54 Paesi, nonché di importanti referenti economici, istituzionali e imprenditoriali sia locali che nazionali.

Dal 4 al 7 Novembre scorso si sono riuniti a Torino 180 delegati provenienti da 54 nazioni, imprese ed istituzioni in una convention di 3 giorni molto intensa, caratterizzata anche dagli oltre 700 incontri B2B con le imprese presenti sul territorio.

L’appuntamento é stato un importante momento di confronto su tematiche particolarmente sentite come l’internazionalizzazione delle imprese, i nuovi servizi del sistema camerale a supporto del business italiano nel mondo, con particolare attenzione ai settori più attrattivi per il mercato estero, quelli legati all’Italian life style (agrofood, turismo e cultura, moda, tessile e design), all’Industria (automotive, meccatronica, aerospazio) e all’ Innovazione (cleantech, IT, health&wellness).

“L’edizione di quest’anno – ha osservato Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocameresteroè particolarmente importante non solo perché si realizza a Torino che è uno dei più importanti centri del nostro paese per l’esportazione, ma anche per i temi che sono stati affrontati, nel contesto di una situazione mondiale in ripresa e con alcuni paesi, soprattutto extraeuropei, per i quali c’è un fortissimo interesse.”

Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero, ha per sua parte sottolineato l’importante ruolo svolto dalle  Camere di Commercio italiane all’estero che” mettono a disposizione la loro straordinaria piattaforma di business per supportare le imprese non solo nel migliorare la penetrazione commerciale all’estero, ma anche per rendere più stabili e durature queste posizioni e al contempo favorire gli accordi e le collaborazioni commerciali e produttive con le imprese locali, perché siamo una rete fatta da imprenditori, che conoscono quindi “dal di dentro” le esigenze di chi vuole internazionalizzarsi, e siamo anche un network multimercato con una presenza capillare di 78 strutture in 54 mercati

In qualità di Presidente della Camera di Commercio Italiana in Ungheria, Francesco Mari é stato presente all’incontro, dove ha espresso “viva soddisfazione per il confronto di best practices, che servono a stimolare idee e progetti, per il dialogo innescato con le istituzioni ed ancora per il ruolo determinante assegnato alle CCIE sul territorio”.

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