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La situazione di emergenza globale legata al Covid-19 ha portato molte aziende a cambiare il proprio modo di operare; questi cambiamenti sono stati necessari per consentire alle aziende di superare le difficoltà del momento il più velocemente possibile. Dal momento che, nell’attuale periodo post-Coronavirus, é possibile valutare le risposte date dalle imprese (durante e dopo il momento di emergenza), con nette differenziazioni tra i vari settori, i Governi dei vari Paesi stanno introducendo novità legislative per facilitare la ripresa delle attività.

In quest’ottica, giovedí 25 giugno 2020, durante il quinto Webinar, dal titolo “Aggiornamento fiscale alla luce di COVID-19”, la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria e il suo partner Ernst & Young hanno fornito un quardo generale e spiegazioni pratiche sulle recenti disposizioni fiscali degli ultimi mesi in Ungheria. Dopo l’introduzione di Renato Fava, Tesoriere della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, hanno preso parte all’incontro, in qualità di relatori, la Dott.ssa Krisztina Bedő, il Dott. Hans Kleinsman e il Dott. Péter Vadász, che si sono occupati di fare il punto della situazione post-Covid-19 e di mostrare come si potrà proseguire nei prossimi mesi.

Dopo una breve introduzione e i saluti da parte del Dott. Kleinsman, il Dott. Péter Vadász ha parlato delle nuove normative di tassazione post-Covid-19, sia a livello locale che a livello internazionale, facendo riferimento, in particolare, all’Unione Europea, dove si nota un atteggiamento indulgente da parte delle Autoritá; infatti, anche l’OECD ha posticipato il BEPS 2.0.

Per quanto riguarda le autorità ungheresi, ha spiegato il relatore, i cambiamenti non sono stati molti, anche se sono state introdotte alcune agevolazioni per le aziende in materia di dichiarazione dei redditi; inoltre, dal primo di luglio, ci saranno cambiamenti in materia di fatturazione. Il Dott. Vadász si è, infine, soffermato sul fatto che, prossimamente, molte aziende si focalizzeranno sulla sopravvivenza e dovranno riorganizzarsi, mettendo in luce come alcune difficoltà riscontrate in passato siano diminuite nel post-Covid-19: risulterà, infatti, più facile dislocare o trasformare le funzioni e ci sarà una maggiore facilità nel trovare manodopera anche nel mercato ungherese.

In chiusura al webinar, la Dott.ssa Bedő si è soffermata sui cambiamenti riscontrati dalle aziende negli ultimi mesi. Questa situazione inedita ha, infatti, messo tutti di fronte a nuove sfide comportando la necessità di fare piani a medio-lungo termine. La relatrice ha iniziato menzionando l’home office (soluzione che in molti casi è giá stata adottata dalle aziende) come alternativa al lavoro in presenza. La soluzione dello smart working ha sortito molti risultati positivi, soprattutto dal punto di vista dell’efficacia del lavoro. Nei casi in cui ciò non fosse stato possibile, il Governo ungherese ha fornito agevolazioni in materia di contributi, dando alle aziende l’opportunità di risparmiare con orari di lavoro ridotto del personale.

Successivamente, la Dott.ssa Bedő ha mostrato un report su come le aziende hanno reagito immediatamente dopo la fine dello stato di emergenza in Ungheria: molte si sono trovate a dover riorganizzare l’orario lavorativo, in modo anche da riprendere il lavoro in presenza, garantendo una rotazione dei lavoratori a turni rispettando le nuove norme sanitarie. Una delle sfide principali è, stata, sicuramente riorganizzare lo spazio lavorativo.

Infine, la relatrice ha affrontato il tema delle disposizioni legislative in aiuto alle aziende, soffermandosi sulla sovvenzione statale prevista, a partire dai prossimi giorni, per le grandi aziende che hanno perso almeno il 25% degli ordini a causa dell’emergenza.

Anche questo webinar, come gli altri della sua serie, è stato ideato come strumento di supporto concreto all’imprenditoria italiana nel paese, nell’ottica della nostra filosofia: “Insieme per crescere”!

 

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