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Dal 18 al 24 novembre si é svolta la quarta edizione della Settimana della Cucina italiana nel Mondo! Un iniziativa  del Governo italiano, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed altri Enti per promuovere la cucina di qualità nelle sue importanti  declinazioni:  cultura, ricerca,  innovazione,  biodiversità e identità dei territori. La Settimana,  sulla scia dell’eredità lasciata da EXPO 2015, si é fatta portavoce della filosofia  italiana della nutrizione, dell’educazione alimentare e della corretta informazione ai consumatori.

Il tema centrale di questa edizione è stata “l’Educazione alimentare:  la cultura del gusto” con lo scopo di diffondere la consapevolezza  della relazione tra cibo e salute, ma anche di offrire ai consumatori nuove esperienze sensoriali. Oltre al focus sugli aspetti di educazione al gusto e a un modello di alimentazione  equilibrato e corretto, si é proposta anche la valorizzazione e la riscoperta dei territori di origine dei prodotti tipici italiani ed approfondimenti per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding.

La Settimana della cucina a Budapest si é aperta sabato 16 novembre con l’importante partecipazione della Chef stellata Cristina Bowerman, ospite d’onore, alla conferenza stampa per il lancio di questa quarta edizione. La Chef Bowerman, anche Presidente dell’Associazione Italiana degli Ambasciatore del Gusto, con la sua master class ha condotto i partecipanti nei segreti del risotto, arricchito da bresaola I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) della Valtellina e alici di Cetara.

 

da sinistra lo Chef stellata Cristina Bowerman con S.E. Massimo Rustico

 

 

I tre istituti alberghieri, Datini di Prato (Toscana), Aldo Moro di Santa Cesaria (Puglia) e Tor Carbone (Lazio) che hanno partecipato agli eventi della Settimana della Cucina Italiana a Budapest

 

 

La Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria (CCIU) in concerto con gli altri protagonisti del “Sistema Italia” ha proposto numerosissimi eventi nel corso della settimana:

Lunedí 18 novembre la CCIU ha presentato presso l’istituto Italiano di Cultura di Budapest il “Premio Internazionale Alessandro Narducci” basato su un format utilizzato in Italia e che verrá proposto  Ungheria con cadenza annuale oltre che in Argentina, Guatemala, Sud Africa, Marocco e Francia.

Il Premio, organizzato in collaborazione con l’IPSEOA “Tor Carbone” di Roma è intitolato ad Alessandro Narducci, lo chef stellato più giovane d’Italia scomparso in un incidente stradale il 22 giugno 2018.

All’evento erano presenti anche i genitori di Alessandro Narducci che hanno voluto presentare ai presenti la passione, la vitalità, la professionalità e l’etica che Alessandro ha trasmesso sul piano lavorativo e professionale, i valori che ispirano il Premio e che vogliono essere trasmessi agli chef e agli apprendisti di tutto il mondo.

Tutti i protagonisti del lancio del Premio Narducci a livello internazionale

 

Il Presidente della CCIU Francesco Mari ha brevemente esposto le modalitá, i target, la giuria e i premi previsti. Gli obiettivi del premio sono rivolti alla promozione ed all’esaltazione del Made in Italy e del saper fare italiano, alla sinergia con l’ospitalità italiana ed alla formazione delle future generazioni di chef.

Subito a seguire, nel corso di un Master Class  i giovani ragazzi dei tre istituti alberghieri, Datini di Prato (Toscana), Aldo Moro di Santa Cesaria (Puglia) e Tor Carbone (Lazio), si sono esibiti nella preparazione di raffinate pietanze dei loro territori di origine.

 

I Presidi dei tre istituti alberghieri, Datini di Prato (Toscana), Aldo Moro di Santa Cesaria (Puglia) e Tor Carbone (Lazio) con il Presidente Mari

 

Piú tardi, nel tardo pomeriggio gli amanti dell’Italia hanno potuto aprezzare la varietá dei cocktail italiani nel corso del “Aperi-Cocktail Italiano” organizzato dalla CCIU presso Akademia Italia.

 

in preparazione i famosi cockrtails italiani

 

Giovedí 21 novembre la CCIU in collaborazione con il NÉBIH (National Food Chain Safety Office), ha organizzato il workshop “Business Breakfast con Nébih: prevenzioni e consigli per i ristoratori” .

L’evento ha visto la prestigiosa partecipazione dei relatori del Nébih e si é proposto di fornire un supporto concreto ai ristoratori e agli imprenditori del settore e allo stesso tempo creare un’opportunitá che possa favorire lo scambio ed il networking tra i partecipanti nella cornice di un evento eccezionale dalla grande utilità pratica.

Il Business breakfast con Nébih ha avuto luogo presso gli uffci del Nébih e hanno partecipato all’evento circa 30 operatori del settore. L’evento é iniziato con l’introduzione e i saluti del  Dott. Márton Oravecz, Presidente Nébih, del Francesco Mari, Presidente CCIU e di Milán Solymosi, che ha portato i saluti dell’Ambasciatore S.E. Massimo Rustico.

 

da sinistra Milán Solymos, Márton Oravecz e Francesco Maria Mari

 

Ha di seguito preso la parola il Capo Dipartimento Nébih, Katalin Sipos che nel suo intervento ha fornito utilissime informazioni riguardo la prevenzoni e consigli per i Ristoratori; poi il Supervisore della Direzione degli Affari Speciali del Nébih, Dott. Péter Keresztény ha esposto ai presenti il tema del Monitoraggio nella ristorazione. Il Supervisore della Direzione sicurezza alimentare e dei mangimi, Edina Bors ha, infine, presentato il RASFF (Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi) e ha parlato piú in dettaglio dei casi italo-ungheresi.

vedi video Nébih

Uno speciale ringraziamento va ai nostri Soci che hanno supportato con i loro prodotti il business breakfast: Palóchús con i suoi affettati, La Burrata con i latticini e formaggi, De Longhi con il caffé e SBMO con le nuove bevande AcquaVitamin- San Benedetto.

A conclusione della Quarta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo venerdí 22 novembre l’ufficio di rappresentanza ENIT presso la CCIU ha organizzato ad Akademia Italia l’evento dal titolo “Cooking Lab Italiano: un viaggio interattivo attraverso prodotti regionali” una serata riservata ai giornalisti e agli operatori del settore turismo, che ha portato i partecipanti a fare un viaggio interattivo e sensoriale tra i piatti tipici  di alcune regioni italiane. Hanno partecipato all’evento 30 operatori del settore turismo (TO, giornalisti, DMC, Airlines e food blogger). L’ingrediente protagonista é stato il Tartufo Bianco d’Alba  e gli ospiti hanno avuto parte attiva nell’aiutare lo Chef nella preparazione del Menu mentre egli forniva delle nozioni storiche e tecniche sui piatti preparati.

 

Máté Terjék, Responsabile ENIT Budapest

 

Un evento di livello tramite il quale il referente ENIT ha avuto modo di far conoscere determinate regioni dell’Italia tramite il menu proposto all’insegna della cultura gastronomica Italiana e dell’educazione alimentare.

La Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria ha organizzato con immenso piacere le suddette attivitá e ha dato il proprio contributo a questa settimana che ha visto coinvolgere tutto il Sistema Italia a livello internazionale:“Insieme per crescere!”

per maggiori informazioni: marketing@cciu.com

 

 

 

 

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