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La CCIU annuncia il successo dell’evento “Focus Ungheria“, svoltosi il 17 settembre a Bari. L’incontro è avvenuto all’interno del polo fieristico dello splendido capoluogo pugliese, in occasione dell’83 edizione della Fiera del Levante, Fiera che rappresenta un fondamentale momento di raccordo ed incontro tra la realtà italiana e quella estera.

La Camera, assieme allAmbasciata Ungherese in Italia e alla Camera di Commercio e dell’Industria della Contea di Pest, ha colto quest’importante occasione organizzando un evento conoscitivo in collaborazione con le istituzioni locali, rappresentate dalla Regione Puglia, da Puglia Sviluppo e dalla Camera di Commercio di Bari.

L’organizzazione dell’evento è stata resa possibile anche grazie al gentile contributo di CIB Bank, dello Studio Legale Lajos Law Firm e dello Studio Legale Di Francia Budapest.

Il “Focus Ungheria” di Bari si inserisce in un calendario fitto di eventi per la CCIU che, durante il mese di settembre, ha già organizzato numerose attività di notevole successo, ma soprattutto di concreta utilità. Quella di Bari, nello specifico, appartiene a una serie di eventi che mirano a concretizzare una delle principali missioni della Camera, ovvero far conoscere l’Ungheria agli attori economici ed istituzionali italiani, ancora poco consapevoli delle peculiarità e delle potenzialità del mercato magiaro.

L’incontro è stato aperto dal Presidente della CCIU Francesco Maria Mari, che ha presentato i relatori e le principali tematiche dell’evento, per poi lasciare la parola al Dott. Cosimo Borraccino.

Borraccino, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, ha iniziato il suo discorso sottolineando l’importanza dell’interscambio commerciale tra Puglia e Ungheria; i dati, infatti, sembrano mostrare come questa sia una delle aree più stimolate dall’attrattiva del mercato ungherese, con gli export pugliesi verso l’Ungheria triplicati solo nel primo semestre del 2019 (Clicca qui per leggere l’articolo sul sito della Regione Puglia). Questi dati rappresentano un vero successo per la Puglia, impegnata in una politica di internazionalizzazione che guarda a nuovi mercati per potersi espandere.

L’intervento dell’Assessore Borraccino

Gli ottimi dati delle esportazioni pugliesi sembrano suggerire l’inizio di una fruttuosa collaborazione con l’Ungheria, e l’assessore Borraccino ha enfatizzato la necessità di ampliare ed approfondire questa partnership, auspicando futuri investimenti delle imprese magiare in Puglia, soprattutto alla luce dell’istituzione delle nuove Zone Economiche Speciali sulle coste ioniche ed adriatiche della Regione. Bisognerà sfruttare la dinamicità di questo corridoio per creare un interscambio non solamente di tipo commerciale, ma anche culturale, in linea con l’amicizia ed il rispetto che contraddistingue il rapporto tra i due Paesi.

E’ intervenuto poi il Dott. Alessandro Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio di Bari e di Nuova Fiera del Levante, sottolineando l’importanza dei rapporti commerciali con l’Ungheria per il mercato locale, aggiungendo note di personale stupore ed interesse per la floridità della presenza italiana in Ungheria e per la notevole osmosi tra le aziende italiane e quelle ungheresi. Ambrosi, infine, ha auspicato un intervento di detassazione per favorire l’arrivo delle imprese magiare sul territorio pugliese.

Dopo l’intervento del Dott. Ambrosi è stata la volta di S.E. Ádám Kovács, Ambasciatore d’Ungheria per l’Italia che ha presentato il proprio Paese illustrando le principali ragioni dell’importanza strategica dell’Ungheria. Anche l’Ambasciatore ha voluto rimarcare il valore della partnership commerciale tra i due Paesi, sottolineando anche l’ importanza di collaborare all’interno di un mercato unico europeo da rafforzare e salvaguardare.

Ha preso poi la parola il Presidente Mari, per esporre le potenzialità del mercato ungherese dal punto di vista dell’agente economico italiano. Il presidente della CCIU, infatti, ha voluto proporre ai presenti fatti concreti, in modo da far capire in maniera diretta quali siano i motivi per cui attivare rapporti economici con l’Ungheria è così conveniente. Nell’intervento ha ricevuto particolare attenzione il miracolo economico avvenuto nella nazione centro-europea, capace di riprendersi dalla situazione economica assai critica solo dieci anni fa per diventare uno dei Paesi più dinamici del Continente ai tempi odierni.

L’intervento del Presidente Mari

Il Presidente Mari ha infine evidenziato un’informazione insufficiente sull’Ungheria, Paese che rappresenta di fatto il corridoio tra l’Europa ed i mercati dell’Estremo Oriente.

Il Presidente ella Camera di Commercio e dell’Industria di Pest, Zoltán Vereczkey, ha esposto ai presenti le politiche economiche dietro alla poderosa crescita ungherese dell’ultimo decennio. L’intervento del Presidente della Camera di Commercio di Pest – una delle zone più virtuose per l’economia del Paese – ha fatto risaltare il valore della cooperazione tra le zone regionali europee, cooperazione da rafforzare in un contesto di crescita economica per tutti i paesi coinvolti.

L’evento è stato poi arricchito dalla testimonianza diretta di un imprenditore italiano, Pierluigi Masciulli, che ha deciso di espandere il proprio orizzonte commerciale arrivando in Ungheria quasi un decennio fa. Masciulli, CEO di Medical Sud s.r.l., ha esposto la propria esperienza personal, raccontando dei forti cambiamenti che ha potuto osservare in Ungheria negli ultimi anni.

A parlare è stato poi il Dott. Donato Rossi, Membro della Giunta Esecutiva Nazionale di Confagricoltura, che ha parlato, in accordo con le idee espresse dai precedenti relatori, dell’importanza dell’interscambio commerciale tra Puglia e Ungheria e della necessità di approfondire tale rapporto e rafforzarlo. Il contributo del Dott. Rossi è stato prevalentemente dedicato al mondo dell’agricoltura, che può vedere in quello ungherese un mercato dal potenziale estremamente ampio; il relatore, però, ha sottolineato come sia di forte interesse non solamente il commercio di prodotti finiti, quanto anche il trasferimento del know-how, che caratterizza il smart-farming italiano. Quello dell’agricoltura è poi, come sottolineato dal Presidente Mari, un tema particolarmente caro alle istituzioni ungheresi e da tenere in considerazione per sviluppi futuri.

Gli ultimi interventi hanno visto intervenire due relatori esperti degli aspetti legali del fare impresa in Ungheria.

Il primo a parlare è stato l’Avv. Levente Lajos, Partner dello Studio Legale Lajos Law Firm, avvocato specializzato nei rapporti tra Italia ed Ungheria e dalla lunga esperienza nel rapportarsi al mondo dell’imprenditoria italiana. L’interessante intervento dell’Avv. Lajos ha illustrato ai presenti il ruolo dell’avvocato in Ungheria (che svolge molte delle attività da noi svolte dalla figura del notaio) e le principali differenze nei campi dell’amministrazione, del sistema tributario, della giustizia e del mondo del lavoro ungheresi.

Ha poi preso la parola l’Avv. Daniela Di Francia, Founding Partner del Di Francia Office di Budapest, avvocato cassazionista in Italia con un’importante esperienza in commercio estero. Il Di Francia Office di Budapest rappresenta il tentativo di portare il modello di servizi integrati che, come spiegato dallo stesso Avv. Di Francia, ha riscontrato un forte successo negli Emirati Arabi. Questo modello fornisce ai clienti servizi che curano l’assistenza legale, l’internazionalizzazione dell’impresa ed il supporto logistico, ed ha riscontrato un incredibile successo grazie alla dinamicità dell’economia ungherese. L’Avvocato ha poi concluso ricordando l’importanza dell’aspetto legale nella tutela del know-how italiano, aspetto troppo spesso sottovalutato in fase di espansione delle nostre aziende all’estero.

Il “Focus Ungheria” ha rappresentato l’ennesimo evento di forte interesse e di notevole successo organizzato dalla CCIU. E’ in eventi come questo che gli obiettivi della Camera riescono a rendersi ancora più concreti e tangibili, con l’incontro faccia a faccia di alti esponenti del mondo dell’impresa e delle istituzioni dei due Paesi.

Come riscontrato dal forte interesse dei partecipanti e dai numerosi positivi feedback, la CCIU ha avvicinato ancor di più l’Italia e l’Ungheria in un’ottica di internazionalizzazione ed apertura ben rappresentato dalla nave a vele spiegate che simboleggia la Fiera del Levante e dal nostro motto, “Insieme per Crescere”!. 

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Per maggiori informazioni:

marketing@cciu.com

 

 

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