L’evento si è svolto presso il cocktail bar “Up & Down” di Fővám tér, che gode di una splendida vista sul ponte della Libertà, ed è stato un gradevole momento di incontro e networking basato sulla classica tradizione italiana dell’Aperitivo.
La serata, all’insegna della cordialità e della rinnovata fiducia tra la Camera ed i suoi soci, ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Massimo Rustico e della sua gentile Consorte, che hanno voluto onorarci della loro gradita presenza.
L’evento è stato realizzato grazie al patrocinio di diversi sponsor: la grande banca Unicredit, il famoso marchio dolciario Ferrero ed ancora lo studio legale Alleva & Partners presente a Bologna, il noto produttore di spumanti Valdo, l’affermato rivenditore Present Store e il rinomato tour operator Jet Travel.
Riportiamo di seguito la traduzione di un articolo apparso sulla stampa locale – “Világgazdaság” –, basato sull’intervista fatta al Presidente Martignago, in occasione dell’Aperitime.
Il riscontro ottenuto evidenzia la valenza positiva dell’evento sia sul piano sociale che sul piano di una migliore conoscenza reciproca, fondamentale – quest’ultima – per incrementare le relazioni commerciali ed economiche tra i due Paesi e rendere la nostra Camera più efficace e fattiva sul territorio.
“Con il programma bandometro La Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria aiuta le aziende.
Con il programma appositamente sviluppato all’interno della CCIU, i Soci della Camera potranno effettuare ricerche facili e veloci su bandi e finanziamenti europei e nazionali. Il nuovo servizio sarà accessibile sul nuovo sito della Camera, attivato a partire da metà marzo – ha dichiarato Ferdinando Martignago, Presidente della Camera.
L’interscambio tra i due paesi è in continua crescita, ha affermato il Presidente. L’import italiano dall’Ungheria nel 2015 è stato di 4,5 miliardi di euro, mentre l’export dell’Italia verso l’Ungheria è stato di 4,1 miliardi di euro. La meccanica strumentale, i mezzi di trasporto ed il commercio degli apparecchi elettrici – ha reso noto – hanno rappresentato gran parte del giro di affari.
Nella maggioranza dei settori gli investimenti italiani in Ungheria sono in continuo aumento. Come ha sottolineato il Presidente della Camera, nel campo della coltivazione agricola, dell’allevamento, del commercio, dei servizi, della produzione, dell’energia, dei trasporti, della metalmeccanica, accanto alle aziende già presenti sul territorio, anche nuove aziende italiane manifestano il loro interesse ad investire.
Ha inoltre segnalato che la presenza italiana in Ungheria è caratterizzata da aziende di micro, piccole e medie dimensioni, ma anche aziende di grandi dimensioni sono rappresentate.
In Ungheria sono presenti circa 2.500 aziende, che danno occupazione a più di 25.000 dipendenti.”
(http://www.vg.hu/kkv/kkv-hirek/a-magyar-palyazatokat-figyeli-az-olasz-kamara-483915)
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